Il correttore è un prodotto indispensabile per la buona riuscita del make-up: ha la funzione di correggere ed eliminare tutte quelle ombre presenti naturalmente sul viso che andrebbero ad influenzare negativamente il risultato finale.
Quali sono le regole di base per usarlo correttamente?
Per prima cosa facciamo un breve accenno alle cosiddetta: “teoria del colore”:
- Colori primari: Giallo- blu ciano – rosso magenta.
- Colori secondari: Arancione, viola, verde; si ottengono mescolando due primari insieme.
- Colori terziari: si ottengono mescolando un primario con un secondario.
- Complementari: Sono quei colori che sommati si annullano mentre accostandoli risaltano. Per sapere il complementare di un primario devo mescolare insieme gli altri due primari: il colore che ottengo è il complementare del primario originario.
Questa ruota cromatica dei colori permette di riconoscere immediatamente il complementare di ogni colore (è quello al lato opposto):
Altra cosa fondamentale è conoscere il tipo di discromia a cui siamo soggetti per poterla mascherare efficacemente con il giusto colore di correttore.
Le discromie cutanee si distinguono sostanzialmente in tre tipi:
- Ipocromie: assenza o ridotta presenza di melanina. La vitiligine fa parte di questa categoria, per correggerla è necessario applicare un correttore molto coprente dello stesso colore della pelle, fissarlo con un velo sottile di cipria e successivamente tamponare sopra un po’ di fondotinta della medesima colorazione.
- Ipercromie: presenza eccessiva di melanina. Appartengono a questa categoria i cloasmi gravidici e le macchie senili. Entrambi si caratterizzano per la presenza di macchie brune che possono essere mascherate applicando sopra un correttore aranciato tendente al salmone.
- Discromie con dominanza cromatica: questa categoria comprende altre tre sottocategorie.
– discromie rosse: couperose, acne e angiomi. Si correggono con un correttore verde che è appunto il complementare del rosso.
– discromie blu o viola: ematomi, occhiaie, vene, tatuaggi o l’alone della barba. Anche in questo caso è fondamentale utilizzare un correttore che sia di un colore complementare rispetto a ciò che si vuole coprire. Si userà un correttore aranciato in caso di discromie tendenti al blu mentre un correttore giallo contrasterà le discromie violacee.
Per far si che il correttore non si sposti o si sciolga durante la giornata è fondamentale fissarlo sempre con un velo sottile di cipria.
Oltre al colore del correttore bisogna scegliere accuratamente anche la sua texture: bisogna evitare di usare prodotti eccessivamente coprenti e corposi su discromie leggere, sul contorno occhi e sulle pelli mature perché andrebbero a creare “spessore” sul viso annullando la naturalezza del trucco.
Un’altra cosa fondamentale è evitare di applicare correttori troppo asciutti o perlati perché in entrambi i casi gli inestetismi verrebbero enfatizzati.
In generale, è preferibile sceglierne uno dal tono caldo e a consistenza cremosa in modo da non appesantire il trucco che deve apparire il più naturale possibile.
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