Avete sentito parlare della coppetta ma qualcosa non vi convince? Quali sono i vantaggi della coppetta mestruale? Avete molti dubbi e perplessità, ma dalla fase della negazione (Io non la userò mai!) state passando lentamente alla fase della possibilità (e se fosse davvero rivoluzionaria come dicono?).
Io la coppetta l’ho provata e vi posso dire che l’ho scelta (e la risceglierei altre mille volte) per 5 ottimi motivi.
- È Economica. A prima vista Il prezzo della coppetta potrebbe risultare esagerato rispetto al costo medio di un pacco di assorbenti. E’ vero, ma dobbiamo tener conto di un particolare. Il costo della coppetta si ammortizza nel tempo perché a differenza degli assorbenti è riutilizzabile. Provate a calcolare quanti assorbenti usate mediamente in un mese. Moltiplicate il numero per il prezzo di un singolo assorbente e moltiplicate la cifra ottenuta per 10 (anni). La cifra è inferiore a 25 euro (il prezzo medio di una coppetta)? A voi la risposta.
- E’ ecologica. Stesso discorso di prima. Se avete seguito i miei suggerimenti dovreste aver calcolato quanti assorbenti gettate nel cestino ogni anno. Moltiplicate la cifra per 10 (anni) e moltiplicate il numero per il numero di donne che conoscete. Quanti rifiuti produciamo solo per affrontare i giorni del mestruo! Non vi piacerebbe contribuire a rendere migliore il nostro bellissimo pianeta?
- È Comoda. Sono ecologista, ma non sono un’invasata. Se la coppetta non fosse davvero pratica non la userei e non la consiglierei. Non parlo in questo modo perché vendo coppette mestruali, al contrario, vendo coppette perché sono davvero convinta che siano il miglior metodo per affrontare serenamente il ciclo. Naturalmente all’inizio è necessario acquisire un po’ di pratica (nessuno nasce imparato), ma in pochissimo tempo vi renderete conto di quanto sia semplice inserirla ed estrarla.
- E’ discreta. Posso dirlo con certezza, la coppetta è l’unico metodo che vi permetterà di non rendere conto a nessuno dei vostri “giorni rossi”. Non c’è niente di male nelle mestruazioni, però ho sempre trovato imbarazzante dovermi cambiare nei bagni pubblici (magari con la gente che aspetta fuori) e far sentire a tutti il rumore della plastica che si strappa o dell’assorbente che si stacca dalle mutande. Per non parlare poi degli autogrill privi di cestino all’interno del bagno. In quei, rari ma pur sempre imbarazzanti casi, gettarlo è stato davvero un problema. Molte storcono il naso all’idea di cambiare la coppetta in un bagno pubblico, ma vi assicuro che non è niente di traumatico. Ci si lava le mani prima di entrare, si toglie la coppetta, la si svuota nel water e la si pulisce con un po’ di carta igienica o versandoci sopra un po’ d’acqua con una bottiglietta.
- È igienica. Molte donne ritengono che la coppetta non sia igienica perché il sangue rimane nel corpo. In realtà è igienica proprio per questo motivo! Il sangue non viene a contatto con l’aria e i batteri: sono loro le vere cause delle infezioni.
Mi rendo conto che potrei continuare all’infinito… non sono stati riscontrati casi di tss tra chi utilizza la coppetta. La coppetta può essere cambiata ogni 12 ore (dipende dal flusso) ed è comodissima di notte, così comoda che ci si dimentica del ciclo. Il sangue non esce dalla vagina ma viene raccolto dalla coppetta e per questo motivo non proverete mai più la sgradevole sensazione del sangue che cola (scusate l’immagine splatter, ma è così). E vogliamo parlare del mare? Non fisserete più il periodo delle vacanze in base all’arrivo del ciclo, non rinuncerete più a un tuffo in piscina o in mare. Non vi fermerà più nientte!
Vi ho convinte? Siete curiose o vi si sono creati solo altri dubbi? Visitate la sezione della F.A.Q. e vediamo se riesco a chiarirvi le ultime perplessità.
Michela
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